Se si vuole lavorare in casa editrice allora bisogna capire bene come funziona questo mondo: tutto quello che c’è da sapere per iniziare
Per lavorare in casa editrice non è obbligatoria la laurea ma è sicuramente un biglietto di presentazione che aumenta le probabilità di essere assunti. Di solito si prediligono lauree umanistiche, come Scienze della Comunicazione L-20, oppure tutte quelle che riguardano l’informazione e i sistemi editoriali (soprattutto per la magistrale) LM-29. Ciò però non significa che non si può entrare nel mondo dell’editoria con altre tipologie di laurea: dipende anche da che corsi si sono svolti dopo e per quale mansione ci si sta applicando.
In generale, grafici e impaginatori sono coloro che hanno percorsi di laurea differenti, perché nella maggior parte dei casi hanno studiato grafica e quindi hanno scelto indirizzi di arti visive, design e via discorrendo. Anche un master di primo o secondo livello potrebbe diventare un’ottima scelta nel percorso di studi perché riesce ad aprire di più all’ambiente lavorativo creando contatti con chi lavora già nel settore o in generale con appassionati e indirizza e orienta a stage formativi con i quali si può iniziare a muovere un primo passo nell’ambiente.
Come capire a quale ruolo voler adempiere in casa editrice
Nella maggior parte dei casi se si riesce a farsi notare si hanno anche più probabilità di essere poi assunti. Lavorare nel mondo dell’editoria però è un’idea troppo generica, arrivati a un certo punto c’è bisogno di comprendere cosa si vuole davvero fare: l’editor, il correttore di bozze, l’ufficio stampa, il grafico. Vediamo come.
Si può scegliere un corso privato (le case editrici ne organizzano tanti ogni anno), oppure un master universitario. Di solito queste realtà riescono a orientare il corsista verso le sue migliori attitudini. In generale, l’editor e colui che confeziona il testo: cerca di rendere la storia più accattivante, la taglia o ne aggiunge i dettagli, insomma, cerca di dargli vita nel miglior modo possibile, e lavora a stretto contatto con lo scrittore. Il correttore di bozze è colui che cura la parte d’ortografia.
L’impaginatore è colui che si occupa dell’impaginazione grafica e di solito adempie anche a tanti altri ruoli, come costruzione della copertina o della quarta di copertina. Poi ci sono gli uffici comunicazione dove sono presenti social media manager, uffici stampa, copywriter, che si occupano della pubblicizzazione e comunicazione dei libri in uscita. Infine, come ogni azienda, anche le case editrici hanno l’ufficio commerciale dove sono presenti tutti quei ruoli più legati all’anima economica e imprenditoriale dell’azienda.