Un manoscritto scoperto da poco rivela un qualcosa che sarebbe stato celato per secoli. Ecco di cosa si tratta.
Gesù è Dio per moltissimi di noi, mentre per altri è solo un profeta. Da qualunque prospettiva lo si veda, la sua è una delle più grande figure storiche al mondo, una figura in gran parte misteriosa e meravigliosa.
Della sua venuta si parla nella Bibbia, e poi dai 4 Vangeli di Luca, Marco, Matteo e Giovanni, abbiamo molte informazioni che lo riguardano. Sempre dai Vangeli sappiamo di più sui luoghi della sua vita, di quando è stato presentato al tempio, e di quando sono avvenuti i suoi primi miracoli. Leggiamo, infatti, di quando il Divin Maestro tramutò l’acqua in vino alle nozze di Cana, oppure quando fece il miracolo dei pani e dei pesci, quando guarì la figlia di Giairo o il soldato del centurione. E ancora, quando fece risorgere il suo caro amico Lazzaro dai morti. E se ci fosse, dunque, un miracolo di cui non avevamo ancora mai letto?
Gesù, la testimonianza di cui non eravamo al corrente: cosa dice il manoscritto ritrovato
Forse non tutti lo sanno, ma c’è un manoscritto che da tempo era in biblioteca e per anni è stato ignorato. Si credeva fosse un documento senza senso, del IV o V secolo, ovvero 1.600 anni fa circa. E invece, la scoperta ha rivoluzionato tutto. Il papiro si trova in Germania, in una biblioteca di Amburgo. Due esperti ci hanno lavorato e hanno scoperto che è la copia più antica del Vangelo riguardante Gesù, scritto da Tommaso.
Uno degli esperti che hanno lavorato a questo lungo studio, Lajos Berkes, ha rivelato che si credeva che fosse un documento «di uso quotidiano, come una lettera privata o una lista della spesa, perché la grafia sembra così goffa».
L’esperto aggiunge: «Abbiamo notato, per prima cosa, la parola Gesù nel testo. Poi, confrontandolo con numerosi altri papiri digitalizzati, lo abbiamo decifrato lettera per lettera e ci siamo subito resi conto che non poteva essere un documento di tutti i giorni».
Nel manoscritto si parla della vivificazione dei passeri, una storia dell’infanzia di Gesù. Si tratterebbe del secondo miracolo di Gesù, ed è una parte conosciuta del Vangelo dell’infanzia di Gesù scritto da Tommaso, che è considerato Vangelo apocrifo. Si parla dell’infanzia di Cristo. Questo testo apocrifo non è stato messo nella Bibbia perché alcuni tra i primi scrittori cristiani non erano certi che fosse realmente accurato.
Si pensa sia stato scritto nel II d.C., e fino ad ora un manoscritto dell’XI secolo era la versione greca più nota di questo scritto. Nel testo, si racconta che Gesù, mentre giocava vicino a un ruscello, modellava i passeri con dell’argilla morbida. Giuseppe lo rimproverò, e lui con un solo battito di mani diede vita a quei passeri, prima d’argilla.