Nino Frassica. Il comico siciliano ha condiviso il ricordo di un gesto sconsiderato fatto in gioventù. Il colpo di testa poteva finire davvero male.
Uno dei comici più amati del panorama televisivo italiano è senza dubbio Nino Frassica. Nato a Messina nel dicembre del 1950, ha avuto una florida e longeva carriera che dura ormai da oltre 40 anni. Il punto di forza delle sue performance è il saper creare battute surreali, fatte giochi di parole e caratterizzate da un’ironia sottile ma irresistibile.
Il suo talento è stato scoperto da Renzo Arbore, che lo assoldò nel programma “Quelli della notte” (1985). Lo show divenne un vero e proprio cult del piccolo schermo. Nino Frassica ebbe un’impennata di popolarità che lo condusse successivamente ad altre importanti collaborazioni televisive. Negli anni più recenti ha interpretato il ruolo del maresciallo Cecchini nella rinomata serie televisiva “Don Matteo”.
L’attore è riuscito a mescolare con maestria comicità e serietà. Ha partecipato a numerosi lungometraggi tra cui “Baarìa” di Giuseppe Tornatore e “Non è un paese per giovani”, diretto da Giovanni Veronesi. La sua rubrica nel programma “Che fuori tempo che fa” di Fabio Fazio, in cui impersonifica l’editore della fittizia rivista Novella Bella, è un concentrato di ilarità allo stato puro.
Nino Frassica è attualmente in tour con la Los Plaggers band, portando sui palchi di tutta Italia uno show originale e coinvolgente, un vero e proprio viaggio musicale condito da oltre due ore di cabaret. Le prossime tappe lo vedranno attivo a Bagheria (PA), Agira (EN), Palmi (RC), Ariano Irpino (AV), Formia(LT), Aci Sant’Antonio (CT), Cella Monte (AL).
Tra i vari appuntamenti non può mancare di certo la sua amata Messina, la città che gli ha dato i natali e dove torna tutte le volte che può. Al quotidiano “Il Messaggero”, lo stesso Frassica ha raccontato un ricordo di gioventù che lo ha visto protagonista di un gesto molto pericoloso.
Si è cimentato con degli amici in una traversata a nuoto dello Stretto di Messina, canale che divide le coste siciliane da quelle calabresi. Nel punto più vicino (Torre Faro) la distanza è di circa 3 km. Il problema che Nino Frassica e compagni tentarono l’impresa partendo da Galati Marina, nella periferia sud della città, tratto in cui il distacco tra le due coste è ben più grande. Attraversare lo Stretto a nuoto non è un’impresa impossibile. Sono molte le persone che lo fanno annualmente ma con una dovuta preparazione atletica e seguite da staff organizzato che possa monitorare le correnti dei mari che s’incontrano (Ionio e Tirreno).
Non era il caso di Nino Frassica. “Siamo arrivati circa a metà. Ero diventato viola, avevo le dita tutte raggrinzite. Sono stato l’ultimo a cedere e a salire sulla barca di un cugino che ci aveva seguito lungo il tragitto” – ha raccontato il comico. Egli stesso ha ammesso che è stato un gesto incosciente: “La questione era: chi si ritira è un vigliacco. Quindi, non potevo farlo prima degli altri“.
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