Notte europea dei ricercatori 2024, sapete quando si celebra? Ecco a chi è dedicata quest’anno

Solo tramite la ricerca scientifica possiamo vivere in un mondo migliore. Tutto quello che c’è da sapere sulla Notte europea dei ricercatori 2024.

La ricerca scientifica rappresenta uno degli strumenti più potenti per comprendere, migliorare e innovare. Solo dalla ricerca può passare il cammino per un mondo migliore, per una vita più lunga e di maggiore qualità. Ecco perché è fondamentale celebrare chi dedica la propria vita a questo. Oggi parliamo della Notte europea dei ricercatori. A chi è dedicata nel 2024? E, soprattutto, quando si celebra? Tutto quello che c’è da sapere.

Notte europea dei ricercatori 2024
Ricerca scientifica fondamentale per vivere in un mondo migliore Ilmaggiodeilibri.it

La storia dell’umanità è strettamente intrecciata con le scoperte scientifiche. Dall’agricoltura all’era digitale. E, ovviamente, potremmo scrivere un libro e più sull’importanza della ricerca scientifica per aver debellato alcune malattia e per la speranza di debellarne altre. Solo per fare un esempio, probabilmente vivremmo in un mondo diverso (e peggiore) senza la scoperta degli antibiotici o dei vaccini contro il Covid-19, per parlare di questioni più recenti.

Oggi, infatti, la ricerca è cruciale per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, le pandemie e la sicurezza alimentare. Investire nella ricerca scientifica porta a significativi benefici economici. Le innovazioni derivanti dalla ricerca possono creare nuovi mercati, generare occupazione e migliorare la competitività delle nazioni. Ecco, perché, allora, è importante celebrare la Notte europea dei ricercatori 2024.

La Notte europea dei ricercatori 2024: tutto quello che c’è da sapere

La Notte Europea dei Ricercatori, uno degli eventi più attesi e amati nel panorama scientifico europeo, ritorna con l’edizione 2024, che sarà dedicata alla celebre scienziata Marie Skłodowska-Curie. Questa iniziativa, che si svolge ogni anno l’ultimo venerdì di settembre, ha l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla scienza e al lavoro dei ricercatori attraverso una serie di eventi e attività in tutta Europa.

L’edizione di quest’anno rende omaggio a Marie Skłodowska-Curie, una delle figure più emblematiche nella storia della scienza. La scienziata polacca, naturalizzata francese, è nota per le sue pionieristiche ricerche sulla radioattività e per essere stata la prima donna a vincere un Premio Nobel, oltre a essere l’unica persona ad averlo ricevuto in due diverse discipline scientifiche (Fisica e Chimica).

Notte europea dei ricercatori 2024
Tutto quello che c’è da sapere sulla Notte europea dei ricercatori 2024 Ilmaggiodeilibri.it

La Notte Europea dei Ricercatori si svolgerà in numerose città europee, coinvolgendo università, istituti di ricerca, musei e altre istituzioni culturali. In Italia, ad esempio, molti atenei e centri di ricerca apriranno le loro porte al pubblico, offrendo un programma variegato e stimolante. Ogni città offrirà un’esperienza unica, adattata alle proprie risorse e specializzazioni scientifiche.

In totale saranno 24 le località coinvolte anche oltre i confini nazionali: 21 in Italia (Roma, Viterbo, Monte Porzio Catone, Rieti, Civitavecchia, Tarquinia, Frascati, Rocca di Papa, Santa Maria Galeria – Casaccia, Venezia, Chioggia, Livorno, Ozzano dell’Emilia, La Spezia, Portici, Trisaia, Grottaminarda, le Isole Eolie con Vulcano e Stromboli, Palermo, Milazzo) e 3 all’estero (con eventi in Polonia, Francia e Svezia)

Ecco le realtà che aderiscono: Cnr (capofila), Enea, Inaf, Infn, Ingv, Ispra, Cineca, Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale Uninettuno, Centro di ricerche Enrico Fermi, Green Factor, con la partecipazione di numerosi stakeholder: Iss, Css Mendel, Sogin, Istituto Pasteur Italia, Wwf e il progetto Pnrr Rome Technopole.

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