Se fai un viaggio in aereo c’è una nuova regola a cui devi prestare attenzione: se non lo fai, spenderai molto di più.
Chi viaggia in aereo sa bene che ci sono delle regole da rispettare: controllare peso e dimensione del bagaglio, evitare di inserire nella valigia oggetti non consentiti, presentarsi ai controlli con largo anticipo e così via.
C’è una nuova regola che tutti i passeggeri dovrebbero però fare propria. Infatti, chi non la rispetta si troverà a spendere molto di più. I biglietti aerei (anche delle low cost) stanno iniziando a costare sempre di più e quindi è bene evitare di far lievitare ulteriormente tali prezzi. Negli aeroporti europei è tornato il limite dei 100 ml per i liquidi del bagaglio a mano. Solo qualche mese fa in alcuni aeroporti era stata abolita tale limitazione, ed ora sta per essere reintrodotta.
Viaggio in aereo: la nuova regola da rispettare per evitare di spendere molto di più
Questa regola fu introdotta nel 2006 come “misura temporanea” per evitare ogni possibile attacco terroristico e rendere impossibile l’assemblaggio di bombe o esplosivi a bordo. Il limite era stato eliminato qualche mese fa grazie agli scanner di nuova generazione (EDS-C3). Questi analizzano la struttura molecolare del contenuto della borsa e rilevano in pochi secondi la presenza di potenziali minacce o pericoli.
In alcuni aeroporti italiani (Malpensa, Fiumicino e Bologna), si potevano (e si può ancora) superare i controlli anche con liquidi di più di 100 ml. Ora la Commissione Ue vorrebbe ristabilire il divieto di portare nel bagaglio a mano contenitori di liquidi superiori a 100 ml. Il portavoce dell’esecutivo Ue Adalbert Jahnz ha dichiarato: “Non abbiamo cambiato idea sulla performance degli scanner. È una misura temporanea perché sono stati rilevati alcuni problemi tecnici su questi macchinari”.
Dall’1 settembre, infatti, tale limite tornerà ad essere in vigore. La decisione non è stata accolta positivamente dall’Airports Council Europe (Associazione di categoria che rappresenta più di 500 aeroporti in 55 Paesi), che teme rallentamenti, tensione operativa, il bisogno di personale aggiuntivo e la riconfigurazione dei controlli di sicurezza.
Inoltre, chi ha investito nell’acquisto di tali dispostivi (gli scanner) ne avrà un danno in termini economici. In ogni caso il ritorno al passato dovrebbe essere transitorio. Infatti, sempre Adalbert Jahnz ha detto: “È una misura temporanea in seguito al fatto che sono stati rilevati alcuni problemi tecnici nel funzionamento di queste macchine. Si tratta di problemi temporanei e finché non saranno risolti, torneremo semplicemente alle pratiche che si applicano in assenza di queste macchine”.
L’Airports Council Europe chiede più certezze a riguardo: “Invitiamo la Commissione europea e gli Stati membri a sviluppare urgentemente una tabella di marcia con tappe stabilite per revocare le attuali restrizioni e ripristinare la fiducia nel sistema di certificazione dell’Ue per le apparecchiature di sicurezza aerea”.