Alberto Angela, ecco cosa è davvero successo all’uomo che ha poetato la cultura in Italia: i dettagli e le curiosità della vicenda
Uno degli uomini che ha fatto della cultura il punto fondamentale della sua vita e che continua a portare avanti il progetto televisivo realizzato da suo padre è proprio Alberto Angela. Figlio del compianto Pietro, ha condotto diversi programmi televisivi Rai tutti dedicati alla cultura, oggi fondamentale per qualunque generazione. Purtroppo, qualcosa è andata storto e Alberto Angela si è trovato ad affrontare un’amara verità.
La curiosità smisurata per il mondo dell’arte lo ha accompagnato sin da bambino, tanto che Alberto Angela è sempre stato un bambino prodigio. Quando era piccolo, aveva già la capacità di narrare e affascinare attraverso i suoi racconti non stando mai in silenzio.
Circa gli studi, Alberto Angela ha conseguito una laurea presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti, proseguendo gli studi con una specializzazione ad Harvard, UCLA e Columbia University. Il mondo televisivo, invece, lo ha visto per la prima volta nel 1990, lavorando per la televisione Svizzera per poi passare in Rai.
Oltre la passione per lo studio e per l’arte, Alberto Angela ha rivelato di curare molto il suo aspetto fisico avendo l’abitudine di fare almeno 60 vasche al giorno prima di cominciare la sua lunga giornata lavorativa: “Vado in piscina tutte le mattine, prima di lavorare: faccio 60 vasche al giorno, a volte 10 in cinque minuti. Il nuoto è armonico, non rischio traumi muscolari e mi scarica i nervi“.
Il mondo dello spettacolo e la nuova generazione sono sempre più affascinati dal trash e dal gossip piuttosto che dalla cultura. Ovviamente non dobbiamo fare di un’erba tutta un fascio, la popolazione italiana è sempre legata ai programmi proposti da Alberto Angela e, in passato, da quelli di suo padre ma attualmente qualcosa è andato storto.
La televisione di Stato ha deciso di sospendere il programma Noos condotto da Alberto Angela per evitare di farlo concorrere con uno dei programmi trash più seguiti dagli italiani Temptation Island. Ovviamente, sui social si è scatenato il putiferio in seguito a questa decisione tanto che anche Alessandro Cecchi Paone ha voluto dire la sua in merito.
L’uomo si è così espresso sul settimanale Nuovo Tv affermando: “La Rai poteva evitare di interrompere Noos a causa della concorrenza del reality e dello sport”. Un’altra lettrice, infatti, avrebbe espresso il pensiero di essere profondamente delusa dalla Rai e dal suo comportamento e, a detta sua, bastava cambiare giorno e continuare a trasmettere uno dei programmi che ha fatto la storia della tv fino ad oggi.
Inoltre, Cecchi Paone ha anche aggiunto: “La cultura non dovrebbe mai sottostare alle leggi della concorrenza commerciale”.
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