Una buona notizia per i pensionati italiani: potranno ricevere un rimborso sul 730. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I pensionati italiani aspettano con trepidazione e ansia il tanto atteso rimborso del modello 730. Questo appuntamento annuale rappresenta un’opportunità per molti di ricevere una somma extra, frutto del conguaglio fiscale risultante dalla dichiarazione dei redditi. Ecco tutto quello che c’è da sapere su tempistiche e modalità.
Il rimborso 730 è il risultato del calcolo delle imposte dovute e trattenute sui redditi dichiarati. Nel caso in cui le trattenute effettuate durante l’anno siano superiori a quanto effettivamente dovuto, il contribuente ha diritto a un rimborso. Questo vale anche per i pensionati, i quali, dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730, possono ricevere la differenza direttamente sul loro cedolino pensionistico.
Rimborso 730 per i pensionati: tutto quello che c’è da sapere
Nel 2024, il rimborso sarà erogato in questo mese di agosto, come da prassi consolidata negli anni. Questo mese è strategico poiché consente di completare le operazioni di calcolo e verifica da parte dell’INPS, che si occupa di gestire il pagamento. Per i pensionati, dunque, agosto è un mese in cui, oltre alla consueta pensione, potranno ricevere un’integrazione grazie al rimborso. Ovviamente, un requisito fondamentale è quello di aver presentato il modello 730 2024 entro il 31 Maggio 2024.
In generale, i tempi di attesa per ricevere il rimborso IRPEF variano in base al momento in cui si trasmette la dichiarazione dei redditi. Il rimborso può arrivare entro settembre 2024 per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 30 Giugno 2024; entro ottobre 2024, per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 Luglio 2024; entro novembre 2024, per chi presenta la dichiarazione dei redditi entro il 31 Agosto 2024; entro dicembre 2024, per chi presenta la dichiarazione dei redditi entro il 30 Settembre 2024.
Come dicevamo, il calcolo del rimborso dipende da vari fattori, tra cui le detrazioni fiscali applicate, le spese deducibili dichiarate e le trattenute effettuate durante l’anno. Per i pensionati, spesso il rimborso include anche detrazioni per spese mediche, interessi passivi su mutui e altre voci di spesa che possono ridurre il carico fiscale.
In alcuni casi, può accadere che il rimborso non venga erogato ad agosto, magari a causa di verifiche o ritardi burocratici. In queste situazioni, è consigliabile contattare l’INPS o il proprio CAF per verificare lo stato della pratica e capire quali passi intraprendere. È importante conservare tutta la documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi per poter risolvere eventuali problemi in modo tempestivo.