Non tutti sono a conoscenza del percorso di studi di Pino Insegno, attutale conduttore di Reazione a Catena. Il dettaglio è noto a pochi.
Classe 1959, nato e cresciuto a Roma, Pino Insegno è uno dei volti (e una delle voci) più amati del mondo dello spettacolo. Ha ottenuto il successo soprattutto grazie al gruppo comico della Premiata Ditta, insieme a Francesca Draghetti e Roberto Ciufoli. Quest’ultimo lo ha conosciuto sui banchi di scuola, come raccontato ai microfoni della redazione di diregiovani.it, provando a riavvolgere il nastro e tornando al momento dell’esame di maturità.
“Eravamo in classe insieme, eravamo già amici all’epoca: Io presi 42, lui 39”, aveva spiegato in quell’occasione e poi aveva aggiunto: “Cosa ricordo di quel periodo? Ricordo che comunque avevamo studiato per quell’esame, ricordo con piacere tra gli altri il professore di italiano, il professor Sacchetti”. E non solo, perché pare che la proverbiale notte prima degli esami la trascorsero a guardare una partita di calcio, visto che in quel periodo si stavano disputando i Mondiali.
Pino Insegno, cosa ha studiato: diploma e laurea
Al successo su grande scala ottenuto grazie alla Premiata Ditta, Pino Insengo ha ‘affiancato’ quello ottenuto per via delle svariate conduzioni televisive. Lo abbiamo visto alla guida dello Zecchino d’Oro, a Domenica In, a Il mercante in fiera, a Striscia La Notizia e a Reazione a catena, game show che è tornato a presentare solamente di recente, prendendo il posto di Marco Liorni al timone.
E poi le grandi star di Hollywood alle quali ha prestato la voce, come Michael Shannon, Jamie Foxx, Viggo Mortensen e Will Ferrell. E pensare che il suo percorso di studi lo stava conducendo in tutt’altra direzione. Dopo il liceo scientifico a Roma, nel quartiere di Monteverde, si è infatti diplomato all’Isef.
Raggiunto dalla redazione di Sport Club Online, l’attore aveva svelato il retroscena inedito: “Sono un professore di educazione fisica e ho una laurea breve in medicina sportiva quindi potete immaginare quanto sia fondamentale per me lo sport”.
Insomma, l’attività fisica in generale ha rappresentato – e rappresenta tuttora – una fetta importante della sua vita. Si era lasciato andare anche a una confessione: “Mi diverte e amo seguire la ginnastica artistica, la pallacanestro e il football americano e ovviamente il calcio”.