Se non sopporti più il peso delle tasse italiane, potresti trasferirti in uno di questi nove Paesi. La tassazione è molto mite.
Il sistema fiscale italiano è da tempo al centro del dibattito pubblico, spesso criticato per la sua complessità e il peso che impone sui cittadini e le imprese. Con un carico fiscale tra i più alti d’Europa, il tema della tassazione rappresenta uno degli argomenti più sensibili e discussi, influenzando non solo l’economia del Paese, ma anche la qualità della vita dei suoi cittadini.
Eppure, sappiate che se per voi tutto questo è diventato insostenibile, in Europa vi sono invece Paesi che hanno una legislazione molto più mite sul punto.
Secondo i dati più recenti, l’Italia si colloca ai vertici della classifica europea per quanto riguarda la pressione fiscale. Essa comprende l’insieme delle imposte, tasse e contributi sociali. Le imposte più pesanti sono quelle dirette, come l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società). Esse colpiscono rispettivamente i redditi personali e i profitti aziendali. A queste si aggiungono le imposte indirette, come l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto), che incide sul consumo di beni e servizi. Inoltre, non bisogna dimenticare i contributi previdenziali, che gravano ulteriormente sui redditi da lavoro.
9 posti in Europa dove le tasse sono esigue
Molti italiani guardano con interesse a Paesi europei che offrono un regime fiscale più leggero. Abbiamo individuato nove luoghi dove le tasse non sono così opprimenti. Le Isole Canarie, ad esempio, sono una meta perfetta per chi desidera ridurre il carico fiscale. Pur facendo parte della Spagna, le Canarie godono di uno status speciale come Zona Economica a bassa imposizione fiscale (ZEC), approvata dalla Commissione Europea. Qui, le imprese possono beneficiare di una tassazione del 4% sugli utili. C’è poi il piccolo Stato di Andorra che, anche se non fa parte dell’UE, ha una tassazione molto bassa, intorno al 10%
Un altro Paese che ha visto un aumento significativo di trasferimenti di residenza è la Bulgaria, dove il costo della vita è molto basso e l’imposta sulle persone fisiche è del 10%, grazie a una flat tax unica. Anche la Svizzera è una scelta attraente per molti italiani, inclusi personaggi famosi. Qui, la tassazione avviene su tre livelli: nazionale, cantonale e comunale. Le persone fisiche pagano le imposte in base alla residenza, con un’aliquota federale fissa al 7,83%.
Malta è un’altra destinazione attraente, non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per il suo sistema fiscale. Qui, le tasse sui redditi si applicano solo ai profitti generati localmente o a quelli trasferiti dall’estero. Le aliquote variano dallo 0% per i redditi più bassi fino al 35% per quelli superiori a 60.001 euro. L’Estonia è un altro Paese che adotta un sistema fiscale territoriale, tassando solo i redditi prodotti sul proprio territorio. I residenti pagano un’aliquota proporzionale del 20% sui redditi, mentre i lavoratori autonomi possono beneficiare di una tassazione agevolata nei primi anni di attività o di una riduzione dell’aliquota al 14% se i profitti vengono reinvestiti.
L’Irlanda è particolarmente apprezzata dalle imprese grazie a un’aliquota del 12,5% sui profitti delle società, mentre la Macedonia del Nord offre una delle aliquote più basse in Europa, pari al 10% sia per le imprese che per le persone giuridiche. Infine, Madeira, in Portogallo, è un’altra meta interessante, soprattutto per le aziende che possono pagare solo il 5% di tasse iscrivendosi al Centro Internazionale di Affari di Madeira (MIBC).