Non rallenta la corsa dei prezzi di ogni bene o servizio e gli italiani dopo le ferie dovranno fare i conti con l’ennesimo aumento.
Ad oggi l’unico prodotto che costa di meno è la benzina, che è arrivata ai prezzi quasi pre-covid. Ma è sufficiente uscire di casa per fare la spesa ed è già un salasso.
Di recente, anche le assicurazioni auto hanno subito aumenti ingiustificati e le associazioni dei consumatori insorgono. Anche perché, se da un lato si può dare la colpa all’inflazione, dall’altro si assiste anche a fenomeni di speculazione, che alla fine ricadono nel consumatore finale.
In questa situazione già complessa di per sé, arriva l’annuncio di un nuovo aumento e riguarda un bene che gli italiani consumano tutti i giorni. Non sarà facile digerire anche questa “mazzata”, tanto più che le motivazioni dietro al rialzo del prezzo sono abbastanza sconcertanti. Ecco cosa sta succedendo.
Nuovo aumento in arrivo, come faranno gli italiani? È un prodotto a cui non si rinuncia facilmente
Le famiglie in Italia stanno contraendo le spese ai massimi storici e l’economia è praticamente ferma. L’esempio più eclatante è il crollo degli acquisti per quanto riguarda l’olio extra vergine di oliva, scesi del 48%. Adesso un altro alimento irrinunciabile sta per aumentare di prezzo: parliamo della tazzina al bar, e del caffè in generale.
Si vocifera già un aumento fino a 2 euro del caffè espresso, e la causa sarebbe l’andamento del prezzo della materia prima. Le oscillazioni, che appunto adesso sono al rialzo, derivano da alcune concause che non permetteranno a tutta la filiera di ammortizzare i costi. In alcuni Paesi, il cambiamento climatico ha devastato le coltivazioni, e questa sembra essere la motivazione principale dell’aumento della tazzina al bar.
Non mancano criticità negli scambi commerciali derivante dalle guerre in atto, che peggiorano la situazione. Ad oggi, la quotazione dell’Arabica è salita del 60% mentre quella della Robusta addirittura al 90%. Inevitabile, dunque, l’amara sorpresa per il consumatore finale. Il costo del caffè inciderà sul budget delle famiglie anche senza andare al bar, perché ovviamente anche quello macinato o in grani aumenterà di prezzo. Dopo l’olio extravergine, le famiglie dovranno rinunciare anche al caffè, e chissà a quanti altri cibi fondamentali e simbolo della cultura italiana. Si attende quindi un autunno molto “caldo”, perché non dimentichiamoci che dietro l’angolo c’è l’aumento del prezzo del gas, dell’energia, e di tutti i beni e servizi.