Oggi tutti hanno un televisore ma forse non tutti sanno che è uno strumento che viola la privacy; ecco come risolvere il problema.
Alzi la mano chi non ha mai approfittato di una promozione per acquistare uno smart tv di ultima generazione; questo dispositivo d’intrattenimento è presente in ogni casa e potremmo tranquillamente dire che fa parte della famiglia. La tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi con un televisore si possono guardare i canali preferiti ma anche giocare ai videogiochi online, accedere alle piattaforme streaming e ai social. Tutto questo però ha un prezzo, e non è quello esposto nel cartellino.
La medesima tecnologia che dà intrattenimento è anche in grado di violare la privacy dei consumatori, e non è affatto un “complotto” bensì un meccanismo puro e semplice di business. I televisori oggi costano sempre di meno, e c’è un motivo ben preciso: al loro interno c’è un dispositivo che cattura le immagini, che poi vengono vendute alle aziende. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e come fare a difendere la propria privacy.
All’interno degli smart tv c’è un dispositivo molto particolare: la tecnologia si chiama ACR e ha uno scopo ben preciso, ovvero monitorare le abitudini di chi guarda la televisione per offrire annunci pubblicitari personalizzati. Niente di sconcertante, si tratta di semplice business, il problema è che spesso i consumatori ne sono totalmente all’oscuro.
La tecnologia ACR effettua degli screenshot sui contenuti visualizzati dagli utenti, quindi film, serie tv, programmi, videogiochi, contenuti che passano dal decoder e via dicendo, e lo fanno con una velocità impressionate: anche 2 immagini al secondo. Queste immagini arrivano in un immenso database dove le aziende trovano dati sufficienti per targetizzare gli utenti e inviare loro gli annunci pubblicitari. Per capire la portata di questo business, citiamo un report stilato nel 2022 dalla società di ricerche di mercato eMarketer in cui si afferma che le aziende hanno speso più di 18 miliardi di dollari in annunci pubblicitari, sfruttando appunto i dati catturati dagli smart tv.
I televisori, dunque, si comportano allo stesso modo dei computer e dei cellulari, “spiando” di fatto le abitudini dei consumatori. Come detto, si tratta semplicemente di business ma è possibile che alcune persone non abbiano il desiderio di essere continuamente monitorati. Per evitare che la tv smart attui questa funzione preinstallata, c’è solamente un modo: bisogna andare nelle impostazioni del proprio televisore, deselezionando l’opzione “Usa informazioni dagli ingressi TV” o una dicitura similare. In questo modo, l’ACR non può più catturare le immagini e inviarle ai database, quindi gli annunci pubblicitari saranno casuali.
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