Con l’arrivo dei primi freddi si sta diffondendo una forte influenza, questa nuova variante preoccupa non poco: è allarme, come riconoscerla.
Sembra proprio che la nuova influenza sia sempre più vicina a colpire l’Italia, con il calo delle temperature e l’arrivo dei primi freddi, si prevede un picco piuttosto elevato e la variante australiana – ceppo che si sta diffondendo – sembra che sarà molto pesante. Per questo è importante riconoscere subito i sintomi, l’allarme degli esperti.
Un primo caso di influenza australiana è stato registrato a Novara lo scorso 9 ottobre, si tratta del primo caso di quest’influenza stagionale e il virus è stato subito identificato grazie alle dovute analisi di biologia molecolare. A contarla è stata un uomo di 42 anni che presentava una sintomatologia precisa, le sue condizioni al momento sarebbero stabili.
Influenza, la variante australiana arriva in Italia: quali sono i sintomi
Pare che la nuova influenza stagionale è pronta a diffondersi in Italia a macchia d’olio e i sintomi – secondo gli esperti – saranno molto forti. Suggeriscono, infatti, di vaccinarsi contro il virus australiano, soprattutto i soggetti fragili dovrebbero farlo per evitare ulteriori complicazioni. Dopo che il primo caso è stato identificato a Novara, è scattato l’allarme.
Si tratta del tipo virale H3N2, che in Australia ha provocato una grave diffusione dell’influenza nei mesi freddi, con una crescita del numero dei ricoveri massicci, di cui molti costretti alla terapia intensiva. Ad accendere i riflettori su questa nuova tipologia di virus è stato il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha spiegato come in Australia questo virus “ha provocato la seconda stagione influenzale più aggressiva degli ultimi 10 anni“.
Secondo i dati non ci sarebbero dubbi, la stagione influenzale in Italia ha già preso piede e per questo bisogna correre ai ripari. Pregliasco ha spiegato che se la variante australiana arriverà in Italia, bisognerà tenere presente che sarà “immunoevasiva”, capace quindi di “eludere le difese del sistema immunitario”. I sintomi sono diversi: febbre elevata oltre i 38°, tosse, occhi arrossati, naso che cola, dolori articolari e muscolari.
Intanto, oltre l’influenza australiana, resta sempre quella vera e propria e il Covid. Secondo gli esperti la variante Xec, si starebbe diffondendo velocemente per la sua trasmissibilità piuttosto elevata. Pregliasco ha ribadito come sia, dunque, importante vaccinarsi soprattutto per proteggere i pazienti più fragili. Le raccomandazioni poi sono sempre le medesime, lavarsi spesso le mani e ove possibile evitare contatti con soggetti influenzati.
