L’intelligenza artificiale arriva su WhatsApp con Copilot di Microsoft. Ecco come cambieranno le nostre chat
L’intelligenza artificiale sta entrando sempre più nelle nostre vite quotidiane, e il suo arrivo su WhatsApp con Copilot di Microsoft ne è una chiara dimostrazione. WhatsApp, l’app di messaggistica più diffusa al mondo, si arricchisce così di una nuova funzionalità che promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
Copilot è la versione di un chatbot che permette di avere un vero e proprio assistente virtuale a portata di mano, pronto a rispondere alle nostre domande, generare immagini, e cercare informazioni aggiornate sul web, il tutto gratuitamente, almeno per ora.
In un’epoca in cui l’informazione è a portata di click, avere uno strumento come Copilot su una piattaforma così diffusa come WhatsApp può facilitare l’accesso a conoscenze e risorse, promuovendo un uso più consapevole e innovativo della tecnologia. L’evoluzione tecnologica ci spinge a considerare un futuro in cui l’intelligenza artificiale non sarà solo un accessorio, ma una componente essenziale della nostra quotidianità, capace di migliorare e semplificare la vita di ognuno.
Come iniziare a usare Copilot su WhatsApp
Iniziare a utilizzare Copilot su WhatsApp è semplice e intuitivo. Basta visitare la pagina ufficiale di Microsoft, scansionare il codice QR con la fotocamera del proprio smartphone, e aggiungere il nuovo contatto. Una volta completati questi passaggi, Copilot compare nella lista dei contatti, riconoscibile grazie a un bollino blu, ed è subito pronto all’uso. Questo processo è identico sia che si utilizzi uno smartphone, sia che si preferisca la versione desktop o web. In pochi minuti, si può iniziare a sperimentare le potenzialità dell’intelligenza artificiale direttamente all’interno di una conversazione privata.
Le possibilità offerte da Copilot sono molteplici e spaziano dalla semplice conversazione alla creazione di contenuti personalizzati. Grazie al potente motore DALL-E 3, è possibile generare immagini su richiesta. Mentre la capacità di comprendere e rispondere in italiano rende l’interazione ancora più fluida e naturale. Che si tratti di ottenere risposte su argomenti di attualità, come “Chi ha vinto il Nobel per l’economia?” o “Che ha fatto Sinner nel suo ultimo incontro?”. O di ricevere suggerimenti creativi per progetti e viaggi. In tutti i casi, Copilot si dimostra un valido alleato.
Un aspetto interessante è la possibilità di chiedere a Copilot di identificare immagini. Basta caricare una foto dalla propria galleria e chiedere informazioni su di essa. Ad esempio, fotografando una moto per strada, si può richiedere all’IA di fornire dettagli sul modello, il consumo, il prezzo, e la disponibilità. L’intelligenza artificiale analizza l’immagine e in pochi secondi restituisce informazioni dettagliate e utili.
Tuttavia, ci sono ancora alcune limitazioni. Attualmente, Copilot non riconosce i messaggi vocali, né in inglese né in altre lingue, e la qualità delle risposte può variare a seconda della complessità delle domande poste. Nonostante ciò, l’accessibilità e la gratuità del servizio rappresentano un grande vantaggio, rendendo la tecnologia alla portata di tutti, dai più esperti ai meno avvezzi all’uso dell’intelligenza artificiale.
L’integrazione di Copilot su WhatsApp rappresenta un passo avanti significativo nel rendere l’intelligenza artificiale parte integrante delle nostre vite quotidiane. Per molti, potrebbe essere l’occasione per superare lo scetticismo e iniziare a esplorare le potenzialità di questa tecnologia in modo semplice e immediato. Dopo tutto, l’interazione con Copilot è simile a una conversazione con amici e parenti, rendendo il suo utilizzo non solo utile. Ma anche piacevole e coinvolgente.