La lista degli alimenti che puoi consumare anche dopo la data di scadenza: addio sprechi

Quali cibi (e quali no) si possono consumare dopo la scadenza? In tanti non sanno. Conoscere per evitare sprechi alimentari

Nel contesto odierno, lo spreco alimentare rappresenta una sfida significativa, con dati allarmanti che emergono dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio Waste Watcher International di Last Minute Market. In Italia, lo spreco alimentare è aumentato dell’8%, con ogni cittadino che butta via quasi 30 chili di cibo ogni anno.

Cibo scadenza
Cibi e scadenze: un problema annoso – (ilmaggiodeilibri.it)

Una delle principali cause di questo fenomeno è la confusione tra le diciture “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro” sulle etichette alimentari. Questo fraintendimento porta molti consumatori a gettare via alimenti ancora sicuri da consumare.

Gli esperti spiegano che “da consumarsi entro il” è una dicitura che riguarda la sicurezza alimentare. Indica che l’alimento deve essere consumato entro una certa data per evitare rischi per la salute. Questa etichetta è comune su prodotti freschi e altamente deperibili come pesce, carne, insalate e latticini, che possono causare malattie se consumati oltre la data indicata. Al contrario, “da consumarsi preferibilmente entro il” si riferisce alla qualità del prodotto. Dopo questa data, l’alimento può ancora essere consumato in sicurezza, anche se potrebbero verificarsi cambiamenti nel sapore o nella consistenza. Nonostante la qualità possa diminuire, il prodotto non diventa pericoloso per la salute.

Cibi che si possono consumare oltre la scadenza

Esistono diversi alimenti a lunga conservazione che possono essere consumati oltre la data di scadenza. Gli esperti in genere citano tra questi:

  • Riso e pasta: Essendo secchi e privi di acqua, possono essere consumati dopo la data di scadenza, a condizione che la confezione sia intatta.
  • Uova: Possono essere consumate fino a tre giorni oltre la data di scadenza, previa verifica dell’integrità del guscio.
  • Legumi secchi e in scatola: Devono essere controllati visivamente e olfattivamente prima del consumo.
  • Farina bianca: Si conserva meglio della farina integrale, che tende a irrancidire a causa delle fibre.
  • Biscotti e crackers: Possono essere consumati anche dopo la scadenza, sebbene possano perdere croccantezza.
  • Yogurt: Può essere consumato fino a due settimane dopo la scadenza; se ben conservato, rimane sicuro, anche se cambia la sua acidità.
Cibi oltre scadenza
Quali cibi è possibile mangiare dopo la scadenza? – (ilmaggiodeilibri.it)

Il TMC è un’altra indicazione importante sulle etichette alimentari. Se il TMC indica giorno, mese e anno, il prodotto è consumabile fino a tre mesi oltre la data. Se riporta solo mese e anno, si può consumare fino a 18 mesi dopo. Se indica solo l’anno, il consumo può avvenire anche oltre i 18 mesi successivi. Tuttavia, con la dicitura “da consumarsi entro il”, il prodotto non deve essere consumato oltre la data indicata, poiché potrebbe essere pericoloso per la salute.

Ci sono alcuni alimenti che non dovrebbero essere consumati oltre la scadenza per evitare rischi. Tra questi:

  • Salumi e insaccati: Possono esporre al rischio di listeria.
  • Carne fresca: Può causare salmonella o escherichia coli.
  • Latticini freschi: Diversamente dallo yogurt, possono provocare intossicazioni alimentari.
  • Succhi di frutta: Possono contenere batteri nocivi.
  • Bacche come fragole, lamponi e mirtilli: Possono sviluppare parassiti.
  • Germogli: Inclini alla crescita di batteri come la salmonella.
  • Verdure a foglia verde: Possono essere vettori di batteri.

Consumare cibi oltre la data di scadenza può causare intossicazioni alimentari, con sintomi quali febbre, brividi, crampi allo stomaco, diarrea, nausea e vomito. Sebbene spesso i sintomi siano lievi e si risolvano spontaneamente, in alcuni casi potrebbero richiedere assistenza medica.

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