Il mondo degli automobilisti piemontesi è in procinto di affrontare una svolta significativa riguardo al bollo auto.
Una tassa che da sempre rappresenta una delle spese obbligatorie per i proprietari di veicoli in Italia. Il bollo auto è un tributo regionale che varia in base alla potenza del veicolo espressa in kilowatt (kW) e, in alcuni casi, alle emissioni inquinanti. Tradizionalmente, le auto meno inquinanti, come quelle ibride o elettriche, potevano beneficiare di esenzioni o agevolazioni, ma le nuove disposizioni per il 2025 cambieranno radicalmente questo scenario.
È importante sottolineare che, come per ogni tributo, anche per il bollo auto sono previste sanzioni in caso di mancato pagamento. Il bollo deve essere versato entro i termini di legge; in caso contrario, si rischiano multe e interessi di mora. Le sanzioni variano in funzione del ritardo del pagamento, e maggiore è il ritardo, più elevati saranno gli importi dovuti. Per evitare tali sanzioni, è cruciale monitorare la scadenza del bollo e procedere al pagamento tempestivo, sia tramite i servizi online che presso gli uffici autorizzati. In molte Regioni, inoltre, è offerta la possibilità di verificare lo stato dei pagamenti e ricevere notifiche di promemoria per le scadenze imminenti.
Una strategia regionale per nuovi fondi
A partire dal 1° gennaio 2025, la Regione Piemonte ha deciso di abolire l’esenzione totale del bollo per le auto ibride benzina-elettrico immatricolate dopo questa data. In passato, i possessori di auto ibride con potenza inferiore ai 100 kW godevano di un’esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione, una politica volta a incentivare l’acquisto di veicoli più ecologici. Tuttavia, la nuova normativa richiede che anche queste auto contribuiscano, seppur con un bollo ridotto del 50%, calcolato su una tariffa di 2,58 euro per kilowatt.
Questa mossa fa parte di una strategia regionale più ampia, volta a reperire fondi per affrontare spese aggiuntive in settori cruciali come la sanità, le politiche sociali, lo sport e il turismo. La Regione Piemonte prevede di raccogliere circa 4 milioni di euro all’anno grazie a questo aumento parziale del bollo per le auto ibride. La decisione è stata motivata dal cambiamento di strategia in linea con le direttive dell’Unione Europea, che sta progressivamente spingendo verso l’adozione di veicoli full elettrici. L’assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, ha sottolineato come l’aumento delle immatricolazioni di auto ibride, oltre 59.000 nel 2023 rispetto ai 6.711 veicoli del 2018, abbia giustificato la riduzione delle agevolazioni inizialmente concesse.
Nonostante la razionalità economica alla base della decisione, essa ha suscitato non poche polemiche, specialmente da parte delle opposizioni politiche. Il Movimento 5 Stelle ha espresso critiche, sostenendo che la penalizzazione dei proprietari di auto ecologiche non rappresenti una politica sostenibile. Secondo loro, questo provvedimento aggiunge un ulteriore carico finanziario per quei cittadini che hanno investito in veicoli più rispettosi dell’ambiente, scoraggiando possibili futuri acquirenti di mezzi ecologici.
Oltre all’abolizione dell’esenzione per le auto ibride, la manovra include altre modifiche significative al bollo auto in Piemonte. In particolare, i veicoli adibiti al trasporto scolastico e di proprietà degli enti locali continueranno ad essere esentati dal pagamento del bollo. Questa misura mira a sostenere i servizi pubblici locali, alleggerendo i costi di gestione per gli enti che offrono servizi essenziali alla comunità.
Parallelamente, la Regione ha deciso di incrementare l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) per settori specifici come le società di produzione di energia elettrica, i supermercati e gli istituti finanziari, con l’aliquota Irap che passerà dal 3,9% al 4,82%. Questo aumento dovrebbe generare un introito stimato tra i 7 e i 9 milioni di euro.
I fondi aggiuntivi derivanti dalle modifiche al bollo auto e dall’aumento dell’Irap saranno impiegati per coprire le spese supplementari in sanità e per finanziare altri settori come il turismo e lo sport. Parte delle risorse sarà destinata all’organizzazione della Vuelta 2025, un evento sportivo internazionale che porterà benefici economici e visibilità alla regione.