L’esenzione dal ticket sanitario per patologia si configura come un beneficio essenziale per garantire l’accesso alle cure necessarie a chi ne ha diritto.
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano offre la possibilità di usufruire di esenzioni dal ticket su alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale, volte al monitoraggio e alla prevenzione di specifiche malattie
. Con le recenti modifiche apportate alle normative, è fondamentale essere informati sulle novità riguardanti i codici di esenzione e i criteri per richiederli.
Esenzione per patologia: quali sono le novitÃ
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del Ministero della Salute, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 includeva 64 codici di esenzione, ognuno associato a una specifica patologia. Recentemente, sono stati aggiunti ulteriori sei codici, ampliando così la copertura a nuove malattie. Tra queste nuove inclusioni troviamo:
- La bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, con stadi clinici moderato, grave e molto grave, identificata con il codice 057.
- L’osteomielite cronica, a cui è stato assegnato il codice 060.
- Le patologie renali croniche, con codice esenzione 061.
- Il rene policistico autosomico dominante, con il codice 062.
- L’endometriosi agli stadi clinici III e IV, con codice esenzione 063.
- La sindrome da talidomide, identificata con il codice 064.
Oltre all’introduzione di nuovi codici, alcune patologie sono state riclassificate passando dalla categoria “malattie rare” a quella delle “patologie croniche”. Questo cambiamento riguarda, ad esempio:
- La celiachia, che ora ha il codice esenzione 059.
- La sindrome di Down, identificata con il codice RN0660.
- La sindrome di Klinefelter, con codice 066.
- Le connettiviti indifferenziate, con codice esenzione 067.
D’altra parte, alcune malattie croniche sono state riassegnate alla categoria delle malattie rare, come la sclerosi sistemica progressiva (codice RM0120) e la miastenia grave (codice RFG101). Inoltre, l’elenco delle persone che hanno diritto all’esenzione è stato ampliato per includere anche coloro che hanno subito un trapianto intestinale. Tra le altre modifiche, l’ipertensione arteriosa è stata suddivisa in due categorie: ipertensione senza danno d’organo (codice esenzione 0A31) e ipertensione con danno d’organo (codice esenzione 0031).
L’esenzione dal ticket è riservata a coloro che, affetti da una patologia cronica o rara, necessitano di cure prolungate nel tempo. Queste condizioni, spesso soggette a peggioramento, richiedono un’assistenza a lungo termine, come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il SSN riconosce tali necessità , garantendo l’accesso a cure gratuite o a costi ridotti, includendo farmaci e visite specialistiche. Tuttavia, è importante ricordare che l’approccio all’esenzione può variare a seconda della Regione di residenza, che potrebbe valutare l’esenzione in base alla gravità della malattia.
Procedura per richiedere l’esenzione
Per ottenere l’esenzione, è necessario contattare gli uffici dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) del proprio Comune di residenza. Durante la richiesta, occorre presentare un certificato medico che attesti le proprie condizioni di salute. Potrebbero essere richiesti anche documenti aggiuntivi, come una copia della cartella clinica, un verbale di invalidità , certificati delle Commissioni mediche degli ospedali militari (se applicabile) ed eventuali certificazioni emesse da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi dell’Unione Europea.
Essere a conoscenza delle proprie possibilità di esenzione è cruciale per accedere alle cure necessarie senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare. L’evoluzione delle normative e l’ampliamento dei codici di esenzione rappresentano un importante passo avanti nella tutela della salute pubblica, assicurando che un numero sempre maggiore di cittadini possa accedere ai trattamenti di cui ha bisogno.
