Il verbale d’invalidità civile rappresenta un documento di fondamentale importanza per chiunque affronti le sfide legate a una condizione di disabilità.
Ottenere questo documento è essenziale per accedere a una serie di agevolazioni e tutele offerte dallo Stato. Ma cosa comporta esattamente avere un verbale d’invalidità e quali sono i passi necessari per ottenerlo?
Il processo per il riconoscimento dell’invalidità civile inizia con la presentazione della domanda. È cruciale consultare medici specialisti che possano attestare le patologie invalidanti. Successivamente, bisogna recarsi dal medico di famiglia con tutta la documentazione necessaria. Il medico di famiglia gioca un ruolo chiave, poiché certifica lo stato di salute del richiedente e invia telematicamente la certificazione all’Inps.
Presentazione della domanda e visita medico-legale
Una volta completata questa fase, il richiedente ha 90 giorni di tempo per inoltrare la domanda di riconoscimento dell’invalidità tramite il sito dell’Inps o con l’aiuto di un intermediario autorizzato, come i patronati o le associazioni di categoria. Dopo l’inoltro della domanda, il richiedente dovrà attendere la convocazione per la visita presso la commissione medico-legale della Asl, che è integrata da un medico dell’Inps. In alcune regioni, la visita può essere gestita direttamente dal centro medico legale dell’Istituto.
Al termine della visita, il verbale d’invalidità viene rilasciato e inviato al domicilio del richiedente entro poche settimane, solitamente tra i 30 e i 60 giorni dalla data della visita. Il verbale può arrivare anche presso il patronato che ha curato la pratica, se richiesto, ed è disponibile digitalmente nell’area personale MyInps. In caso di mancato arrivo del verbale entro 60 giorni, è consigliabile controllare il cassetto postale online e contattare l’Inps per un sollecito.
Una volta ricevuto, è fondamentale saper leggere correttamente il verbale d’invalidità. Esso è composto da diverse sezioni: i dati anagrafici e amministrativi del richiedente, il giudizio diagnostico, l’esito dell’accertamento e le firme dei medici coinvolti. La parte più cruciale è l’esito dell’accertamento, che determina il grado di invalidità riconosciuto e se è soggetto a revisione.
Il verbale d’invalidità civile può essere di due tipi: uno completo, con tutte le informazioni sulla patologia, e un altro privo di dati sensibili, sufficiente per accedere alle prestazioni. Il verbale completo viene inviato al domicilio, mentre quello privo di dati sensibili è utile per l’accesso ai benefici.
Nel caso in cui il verbale venga smarrito, è possibile recuperarlo digitalmente dal cassetto postale MyInps. Chi non possiede uno Spid può richiedere un nuovo invio tramite il numero verde dell’Istituto. Tuttavia, dato che il documento contiene dati sensibili, è consigliabile presentare denuncia alle autorità competenti in caso di smarrimento.