Nel panorama delle politiche sociali il Governo ha delineato una serie di misure volte a sostenere le famiglie a basso reddito.
Queste iniziative sono particolarmente rilevanti in un contesto economico che continua a presentare sfide significative per i nuclei familiari meno abbienti. Tra i bonus principali destinati a queste famiglie, emerge il Bonus Asilo Nido, volto a ridurre il carico finanziario rappresentato dalle spese per la prima infanzia e facilitare così la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Un’altra misura degna di nota è l’introduzione del Bonus Energia più esteso, concepito per alleggerire le bollette di luce e gas delle famiglie con ISEE basso, rispondendo così all’esigenza crescente di contenere i costi dell’energia che pesano sul bilancio domestico. Non meno importante è il rafforzamento dei bonus legati all’edilizia residenziale popolare e alla riqualificazione energetica degli immobili, incentivi pensati non solo come supporto diretto alle famiglie bisognose ma anche come stimolo verso una maggiore sostenibilità ambientale.
Queste misure si inseriscono in un quadro più ampio di politiche sociali che mirano a ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale attraverso un approccio multidimensionale al sostegno alle famiglie. L’obiettivo è quello di creare un sistema di welfare capace non solo di offrire aiuti immediati ma anche di investire sul futuro delle persone più vulnerabili attraverso educazione, formazione professionale e accessibilità ai servizi essenziali. La strategia adottata dal Governo riflette la consapevolezza che solo attraverso un impegno congiunto e coordinato è possibile affrontare efficacemente le sfide poste dalla povertà e dall’esclusione sociale nel nostro paese.
Reddito basso: a chi spetta il bonus da 2000 euro
La Regione Lombardia ha inaugurato un’iniziativa significativa per promuovere l’eccellenza nel campo dell’istruzione, attraverso il lancio della Dote Scuola – componente Merito e Dote Scuola – componente Buono Scuola. Questa misura è stata pensata per riconoscere e premiare gli studenti che hanno dimostrato un impegno eccezionale e risultati notevoli e per dare un sostegno economico alle famiglie.
Il programma si rivolge a studenti residenti in Lombardia, offrendo loro un sostegno concreto per affrontare le spese legate all’educazione e alla formazione. Il contributo, erogato sotto forma di buono virtuale, può essere utilizzato per una vasta gamma di esigenze educative: dall’acquisto di libri di testo e materiali didattici all’avanzamento tecnologico necessario per lo studio, fino alla copertura delle tasse di iscrizione a corsi accademici o formativi in Italia o all’estero.
Il criterio principale relativo a quello Merito, è il merito accademico. Gli studenti delle classi terze e quarte delle scuole secondarie di secondo grado devono avere ottenuto una media finale pari o superiore a 9; coloro che sono nelle classi quinte devono aver conseguito 100 e lode all’esame di Stato; mentre gli studenti del IV anno del sistema IeFP devono avere raggiunto una valutazione finale di 100. È importante sottolineare che non sono previsti requisiti basati sul reddito familiare, rendendo così la Dote Scuola – componente Merito accessibile sulla base del solo criterio dell’eccellenza scolastica.
Possono richiedere il contributo gli studenti residenti in Lombardia, iscritti a corsi di istruzione a gestione ordinaria presso scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Gli studenti devono frequentare scuole statali o paritarie che prevedano una retta di iscrizione e che siano situate in Lombardia o nelle regioni limitrofe, a condizione che lo studente faccia ritorno quotidianamente alla propria residenza.
Per essere ammessi al contributo Buono Scuola, è necessario avere un ISEE in corso di validità al momento della domanda, con un valore non superiore a 40.000 euro. Inoltre, lo studente non deve aver compiuto 21 anni al momento della presentazione della domanda. “Lancio un invito a tutte le famiglie degli studenti lombardi che rispondono ai requisiti – ha dichiarato l’assessore Simona Tironi – a partecipare a questo bando. Il Buono Scuola è un’opportunità concreta che può fare la differenza nel percorso scolastico dei nostri ragazzi.”
Bonus da 2000 euro: come fare domanda
L’accesso ai benefici previsti rappresenta un’opportunità significativa anche per gli alunni con disabilità certificata residenti in Lombardia. Per poter usufruire di questo sostegno, è fondamentale seguire attentamente la procedura di candidatura, che si svolge interamente online attraverso la piattaforma Bandi e Servizi. Questa iniziativa si rivolge a studenti frequentanti corsi ordinari presso scuole paritarie di ogni ordine e grado, esclusivamente quelle con sede nella regione Lombardia, ad eccezione delle scuole dell’infanzia paritarie comunali.
Le famiglie interessate devono innanzitutto assicurarsi di rispettare i criteri di eleggibilità definiti, tra cui la residenza in Lombardia e l’iscrizione a corsi gestiti in modalità ordinaria. Gli importi sono erogati sotto forma di buoni da utilizzare online a favore della scuola frequentata, con scadenza al 30 giugno 2025. Il Buono Scuola è valido esclusivamente presso l’istituto scolastico in cui lo studente completa l’anno scolastico 2024/2025, copre l’intera annualità e non è divisibile. Il valore del Buono Scuola non può superare l’importo effettivamente pagato per la retta di iscrizione e frequenza; pertanto, i contributi possono essere adeguati in base alla spesa effettiva.
Per presentare domanda è necessario accedere alla piattaforma con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS/CRS. È importante prestare attenzione alle tempistiche stabilite: le candidature sono aperte dalle ore 12:00 del 15 ottobre 2024 fino alle ore 12:00 del 21 novembre dello stesso anno. Una volta inviata la domanda attraverso il sistema online, gli utenti riceveranno una conferma via email contenente un numero identificativo utile per monitorare lo stato della propria pratica.
Questo programma non solo offre un supporto finanziario diretto agli alunni meritevoli con disabilità ma promuove anche l’inclusione educativa all’interno delle istituzioni scolastiche lombarde, garantendo che tutti gli studenti abbiano accesso alle risorse necessarie per il loro apprendimento e sviluppo personale. Pertanto, è essenziale che le famiglie interessate cogliano questa opportunità seguendo attentamente tutte le indicazioni fornite dalla Regione Lombardia per completare correttamente il processo di candidatura entro i termini stabiliti.
Chi può partecipare al nuovo bonus
Il Buono Scuola è stabilito in base alla fascia ISEE di appartenenza e all’ordine e grado della scuola frequentata.
РPer la fascia ISEE fino a 8.000 euro: il contributo ̬ di 700 euro per la scuola primaria, 1.600 euro per la scuola secondaria di primo grado e 2.000 euro per la scuola secondaria di secondo grado.
РPer la fascia ISEE tra 8.000 e 16.000 euro: il contributo ̬ di 600 euro per la scuola primaria, 1.300 euro per la scuola secondaria di primo grado e 1.600 euro per la scuola secondaria di secondo grado.
РPer la fascia ISEE tra 16.000 e 28.000 euro: il contributo ̬ di 450 euro per la scuola primaria, 1.100 euro per la scuola secondaria di primo grado e 1.400 euro per la scuola secondaria di secondo grado.
РPer la fascia ISEE tra 28.000 e 40.000 euro: il contributo ̬ di 300 euro per la scuola primaria, 1.000 euro per la scuola secondaria di primo grado e 1.300 euro per la scuola secondaria di secondo grado.
