Pensioni minime: se vuoi prendere 735 euro al mese questi sono i requisiti che devi avere. Ecco come orientarsi
Nel panorama italiano delle pensioni, il tema delle pensioni minime è di grande rilevanza, soprattutto in un periodo in cui il costo della vita continua a crescere e le persone si trovano a dover fare i conti con un reddito sempre più esiguo. L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha recentemente aggiornato le informazioni relative alle prestazioni pensionistiche, evidenziando che l’importo delle pensioni minime è stato incrementato fino a raggiungere i 735 euro al mese. Ma quali sono i requisiti per poter accedere a questo importo? Scopriamo insieme come funziona il sistema delle pensioni minime e quali criteri devono essere soddisfatti.
Ogni anno, l’INPS pubblica una circolare che elenca gli importi delle varie prestazioni erogate ai contribuenti, adeguati alle oscillazioni del tasso di inflazione. Questo significa che i valori possono variare, ma è importante notare come le pensioni minime siano state adeguate per garantire un supporto economico ai pensionati con redditi più bassi. La cifra di 735 euro al mese non è solo un numero, ma rappresenta una soglia di dignità economica per molte persone.
Requisiti per accedere alla pensione minima
Per accedere a questa pensione minima, ci sono diversi requisiti che devono essere soddisfatti. Il primo, e probabilmente il più noto, è l’età anagrafica del richiedente. Per poter beneficiare delle pensioni minime, è necessario avere almeno 70 anni. Tuttavia, c’è un’eccezione che merita di essere menzionata: coloro che hanno compiuto 65 anni e hanno accumulato almeno 25 anni di contributi possono comunque accedere a questo tipo di pensione. Questo significa che l’età non è l’unico fattore determinante, ma l’anzianità contributiva gioca un ruolo chiave.
Il secondo parametro cruciale è il reddito del pensionato. Per poter ricevere la pensione minima, il reddito individuale non deve superare i 9.555,65 euro all’anno. In caso di coniugi, il reddito congiunto deve rimanere sotto la soglia di 16.502,98 euro. È fondamentale notare che in questo conteggio rientrano tutti i redditi assoggettabili a IRPEF e quelli esenti. Tuttavia, esistono delle eccezioni: i redditi derivanti dalla casa di residenza, le pensioni di guerra, le indennità assistenziali e i trattamenti di famiglia non vengono considerati nel calcolo del reddito.
Per quanto riguarda l’importo della pensione minima, nel 2024 il trattamento minimo è fissato a 598,61 euro. A questo importo si aggiunge una maggiorazione di 136,44 euro per coloro che soddisfano i requisiti di reddito e età, portando così l’importo totale a 735 euro. Questo sistema di calcolo è stato pensato per garantire un sostegno economico ai pensionati che, a causa di diverse circostanze, si trovano in difficoltà.