Un’ora di racconti che toccano non solo la storia dello sport italiano, ma anche le emozioni e le vicende socioculturali che circondano le finali della Coppa Davis. Sì, perché proprio al Tennis Club Parioli, in un’atmosfera di festosa commozione, è stato presentato il libro ‘Azzurro Davis’.
Questa opera collettiva, realizzata da otto scrittori, ripercorre le varie finali che l’Italia ha disputato nella storica competizione tra il 1960 e il 2023. Una lettura che promette di attrarre non solo gli appassionati di tennis, ma anche chi ama immergersi nelle diverse sfaccettature del nostro bel Paese, dall’evoluzione sociale alle pagine iconiche dello sport.
Ogni capitolo di ‘Azzurro Davis‘ è dedicato a un anno specifico di una finale, raccontando non solo soprusi sportivi ma anche le storie e gli eventi che hanno segnato l’epoca. Questa narrativa non si limita a essere una semplice cronaca sportiva. No, affatto! La bellezza di questo libro è nell’intersezione di diverse narrazioni: si spazia fra politica, costume e spettacolo, contribuendo a creare un tessuto sociale che ha influenzato e continua a influenzare lo sport e l’identità nazionale.
Si tratta di un’opera che regala una finestra sulle emozioni vissute dagli azzurri del tennis, i quali hanno saputo rappresentare il Paese in occasioni di grande rilevanza. Attraverso le 8 storie, si rivivono momenti di trionfo ma anche cadute, sensibilizzando il lettore su come il tennis, oltre a essere un grande sport, sia anche un riflesso del cambiamento sociale e culturale della nazione.
Le due vittorie, quella storica del ‘76 e quella recente del ‘2023‘, sono come due luci che brillano nel buio delle sconfitte, mentre i nuovi talenti come Sinner e compagni guardano avanti, sperando di ripetere quegli stessi successi. La narrazione si trasforma in un invito per le future generazioni, che avranno la possibilità di continuare questa tradizione sportiva che unisce e appassiona.
La presentazione del libro: la voce di Claudio Panatta
Sotto i riflettori, il club manager del circolo Parioli, Claudio Panatta, ha aperto la serata con un discorso che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. Le sue parole portano con sé un augurio sincero: “speriamo che i ragazzi di Volandri possano continuare a portare in alto l’azzurro“. Panatta ha sottolineato l’importanza di questo progetto letterario e del suo legame con il prestigio che il tennis italiano ha saputo conquistare nel tempo.
Dalla sua voce trasuda una passione e un’energia che riescono a trasmettere un senso di appartenenza e orgoglio. Il suo intervento, carico di aneddoti, funge da trampolino di lancio per il ping pong narrativo tra gli autori, ciascuno dei quali ha contribuito a creare un mosaico di storie sportive e umane. In particolare, le gesta di nomi famosi come Pietrangeli, Panatta e Bolelli si intrecciano con quelle dei giovani come Sinner e Musetti, facendo spazio a racconti di impegno e dedizione, padri e figlie della stessa passione per il tennis.
La presentazione del libro ha offerto ai fan del tennis l’opportunità di avvicinarsi non solo ai colpi in campo, ma anche ai caratteri che animano la grande famiglia del tennis italiano. Degno di nota è il gruppo di autori, otto giornalisti del collettivo Banfield, che hanno saputo unire le loro penne e raccontare questa storia collettiva in un modo unico, fresco e affrontatissimo.
La celebrazione di un patrimonio sportivo unico
‘Azzurro Davis‘ non è solo un libro, ma una celebrazione di un patrimonio sportivo che appartiene all’Italia intera. La Coppa Davis, infatti, rappresenta molto più di una semplice competizione; è un simbolo di unità, di passione e di competizione sana. Creando un legame tra passato e futuro, il libro offre una voce a quei momenti che hanno segnato la storia del tennis italiano, mentre parla dei brividi e della gioia che tanti tifosi hanno vissuto.
Il libro è stato pubblicato da Rai Libri e già suscita entusiasmo in chi ha avuto l’opportunità di leggerlo. Le copertine vivaci, l’eleganza dei capitoli e l’attenzione ai dettagli rendono ‘Azzurro Davis‘ una lettura indispensabile per chiunque voglia comprendere l’essenza dell’identità sportiva italiana. Come se non bastasse, i numerosi aneddoti e le storie di vita dei protagonisti incanteranno tanto gli amanti del tennis quanto chi semplicemente ama il nostro paese e le sue tradizioni.
In un momento in cui il tennis ha bisogno di eroi, le pagine di questo libro si trasformano in un faro di ispirazione e motivazione. I campioni del passato rivivono e si fondono con quelli del presente, in un abbraccio che viene dall’amore per uno sport che continua a emozionare generazioni di italiani.