Il mondo della lettura sta affrontando sfide importanti, e i numeri lo dimostrano chiaramente. Nel 2024, il tempo medio dedicato dai lettori ai libri è in calo, passando a sole 2 ore e 47 minuti a settimana, in confronto alle 3 ore e 16 minuti del precedente anno.
Questo trend di diminuzione, che si ripete per il secondo anno consecutivo, aiuta a mettere in luce alcune problematiche legate alla cultura della lettura nel nostro Paese. I dati provengono dall’Osservatorio della lettura dell’Associazione Italiana Editori e saranno al centro del dibattito durante la Fiera ‘Più libri più liberi’, che si svolgerà dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola di Roma. Ecco quello che c’è da sapere su questo evento e sull’importanza della lettura.
Ciò che rende il calo del tempo medio settimanale dedicato ai libri così significativo è proprio la sua continuità. Se nel 2022, i lettori dedicavano 3 ore e 32 minuti ai libri, nel 2024 i lettori sono scesi a livelli molto più bassi. Questo fenomeno ha suscitato diverse preoccupazioni tra editori e lettori, che interrogano se la cultura della lettura stia subendo una crisi. Per molti, è difficile pensare che mediamente una persona dedichi meno di tre ore la settimana alla lettura: sembra un tempo ridotto per immergersi nel mondo della narrativa o della saggistica. Le domande si affollano: ci sono fattori sociali o tecnologici che influiscono su questa diminuzione? Le multinazionali del web e la facilità di accesso a contenuti brevi via social media hanno forse toccato la cultura dell’assiduità nella lettura? La risposta a queste domande potrebbe offrirsi nei futuri dibattiti.
L’importanza di ‘Più libri più liberi’
La Fiera nazionale della piccola e media editoria è un evento imperdibile che raccoglie vari protagonisti del settore. Quest’anno, tra le discussioni più attese c’è l’incontro ‘La lettura debole. Pochi lettori o letture troppo brevi?’, programmato per giovedì 5 dicembre in Sala Aldus.
Come si può vedere, i relatori discuteranno i dati più recenti, riflettendo sulle politiche di promozione della lettura in un contesto di mercato fragile. Inoltre, si esamineranno anche le distinzioni tra la cultura di lettura nelle varie regioni italiane, tra il Nord e il Sud, senza dimenticare di considerare le infrastrutture dedicate e i differenti indici di acquisto dei libri. Questo incontro si avvale della presenza di esperti del settore, come Innocenzo Cipolletta, il presidente dell’AIE, e molti altri che porteranno esperienze e idee.
Un focus sulle nuove forme di fruizione
La lettura non è più solo su carta, e questo è un aspetto che suscita grande interesse. Con l’affermarsi di audiolibri e podcast, le modalità di accedere ai testi sono sempre più diversificate. Proprio a questo tema si dedicherà un altro incontro interessante, ‘Audiolibri e podcast’, che si terrà mercoledì 4 dicembre alle ore 14. In questa occasione, i relatori discuteranno come le nuove tecnologie stiano trasformando il modo in cui consumiamo letture. L’incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore che esploreranno come queste forme alternative possano effettivamente incoraggiare più persone a leggere, o ascoltare, libri, contribuendo a costruire un pubblico più ampio e coinvolto.
L’evento ‘Più libri più liberi’ promette infatti di essere un’importante piattaforma di discussione, ma anche di innovazione. In questo periodo in cui il tempo per la lettura è in calo, è cruciale riflettere su come l’industria editoriale possa rispondere e adattarsi ai nuovi gusti e comportamenti dei lettori, sfruttando al meglio le potenzialità dell’era digitale.