Prezzo benzina, brutte notizie in vista del Natale: previsti aumenti, ecco di quanto

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, milioni di italiani si preparano a viaggiare per visitare familiari e amici.

Tuttavia, quest’anno, i costi legati agli spostamenti in auto rischiano di gravare notevolmente sui bilanci familiari. Non solo il prezzo della benzina è in costante aumento, ma anche i pedaggi autostradali e le spese di manutenzione del veicolo stanno spingendo i costi verso l’alto, rendendo la mobilità su quattro ruote sempre più onerosa.

il prezzo della benzina è in costante aumento, ma anche i pedaggi autostradali e le spese di manutenzione del veicolo
Auto aumenti in vista (www.ilmaggiodeilibri.it)

Uno dei principali fattori che stanno contribuendo all’incremento dei costi di viaggio è l’aumento dei prezzi dei carburanti. Dopo l’innalzamento delle accise sul diesel deciso dal governo a ottobre scorso, i prezzi alla pompa continuano a mostrare un trend rialzista.

L’aumento del costo del carburante

Al momento, il prezzo medio della benzina si aggira attorno ai 2 euro al litro, mentre il diesel è poco sotto questa soglia. Secondo le previsioni, a dicembre si prevede un ulteriore aumento di 0,16-0,20 euro al litro. Questo significa che un pieno di carburante costerà mediamente tra gli 8 e i 10 euro in più rispetto ai costi attuali. Per un viaggio medio di 500 chilometri, questo si traduce in una spesa aggiuntiva di circa 20-30 euro per famiglia.

Se si effettuano stime più dettagliate, durante il periodo natalizio il costo di un pieno di benzina potrebbe salire tra i 108 e i 110 euro, mentre per il diesel si attesterebbe tra i 105,50 e i 107,50 euro. Rispetto ai circa 100 euro e 97,50 euro attuali, si tratta di un incremento significativo che non può essere trascurato.

Un altro aspetto da considerare sono i pedaggi autostradali, che rappresentano un costo sempre più elevato per gli automobilisti italiani, soprattutto in un periodo come quello natalizio, caratterizzato da un aumento dei viaggi su lunga distanza. A partire dal gennaio 2024, si prevede un adeguamento tariffario medio del 2,5%, che ha già portato a rincari in alcune tratte. Sebbene questi aumenti siano giustificati dalle concessionarie come necessari per finanziare manutenzioni straordinarie e miglioramenti infrastrutturali, per i consumatori rappresentano un ulteriore peso economico.

Con l’inizio del 2025, è previsto un nuovo incremento tariffario, che si allinea sia all’inflazione che agli obblighi contrattuali delle concessionarie. Questo aumento potrebbe tradursi in un aggravio di 5-10 euro per un viaggio di andata e ritorno su alcune delle principali direttrici autostradali, come la Milano-Roma o la Napoli-Bologna. Questo si traduce in un costo sempre più significativo per le famiglie, che già devono affrontare spese elevate per carburante e manutenzione del veicolo.

Al momento, il prezzo medio della benzina si aggira attorno ai 2 euro al litro, mentre il diesel è poco sotto questa soglia
Auto non solo benzina (www.ilmaggiodeilibri.it)

Non possiamo dimenticare un altro aspetto cruciale: i costi di manutenzione del veicolo. Con l’arrivo dell’inverno, è fondamentale effettuare controlli specifici, come il cambio degli pneumatici e la verifica dei sistemi di sicurezza. Il costo medio per l’acquisto di pneumatici invernali, che sono obbligatori su molte tratte dal 15 novembre, si aggira tra i 300 e i 500 euro. Questa spesa, spesso sottovalutata, si aggiunge ai costi già elevati di carburante e pedaggi.

Sommando tutte queste voci di spesa, una famiglia italiana che si sposta in auto durante le festività natalizie potrebbe trovarsi a spendere tra il 10% e il 15% in più rispetto all’anno scorso. Per un viaggio medio di 1.000 chilometri, che comprende carburante, pedaggi e spese di manutenzione straordinaria, il costo totale potrebbe superare i 250-300 euro, rispetto ai 220-260 euro del 2023.

Questi aumenti potrebbero indurre molte famiglie a riconsiderare la necessità di spostarsi o a optare per alternative più economiche, come i mezzi pubblici. Tuttavia, va notato che anche nel caso degli spostamenti in treno sono previsti rincari, così come per i traghetti. Chi sceglie di viaggiare in aereo non è esente dal fenomeno del caro voli, con tariffe sempre più elevate in prossimità delle festività.

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