Una piccola sorpresa per gli italiani in arrivo sotto Natale: alcuni rimborsi di tasse stanno per arrivare, in particolare per quel che riguarda la Tari.
C’è la possibilità, infatti, di avere un rimborso grosso e cospicuo, addirittura di 10 anni di arretrati. A molti è sembrato impossibile, ma è la pura realtà. Vuoi sapere se sei fra questi cittadini? Cerchiamo di capire insieme.
Un vero e proprio recupero di importi decennale per la tassa sulla nettezza urbana. Ma di cosa si tratta? E perché è arrivato questa tipologia di rimborso così, e nel periodo della fine di questo anno? Domande che necessitano di una risposta. Vediamo insieme nel dettaglio, tutte le info di cui abbiamo bisogno.
Un rimborso che nessuno s’aspettava
Quando pensiamo alla tassa sui rifiuti, pensiamo ad un’ulteriore incombenza che tende a ricadere sulle famiglie italiane, al di là dell’eventuale affitto, e delle normali utenze per la casa. Se ci occupiamo, ad esempio, di quando vediamo aumentare la bolletta della luce, poco invece ci interessiamo della Tari (la tassa sui rifiuti) e finiamo per pagarla ogni anno senza mai capire il perché aumenta o diminuisce di costo.
La Tari è una tassa sulla quale, però, nel corso degli anni sono stati applicati degli errori. Cosa vuol dire? Significa che alcuni comuni italiani, a partire dal 2009 hanno applicato anche l’IVA sulla tassa dei rifiuti. Secondo la legge, infatti, questo è un errore perché la Tari non va soggetta ad IVA alcuna. Ne consegue, quindi, che adesso questi comuni che l’avevano applicata dovranno rimborsare i cittadini che nel corso degli anni l’hanno pagata ingiustamente.
La Tari torna nelle tasche degli italiani
La Corte di Cassazione ha stabilito tutto questo: l’aliquota IVA applicata sulla tassa rifiuti è illegittima. Ed ecco che qui, adesso, la domanda sorge spontanea: come fare per sapere se il proprio comune si trova in difetto ed attuare, quindi, la domanda per ottenere questo rimborso?
Il rimborso dell’IVA (che in questo caso è diventata una vera imposta extra) è da rimborsare a tutti coloro che l’hanno pagata negli ultimi 10 anni.
Per presentare la domanda di rimborso, bisogna recarsi all’ufficio tributi del proprio comune di residenza per sapere, in primis, se il comune è fra quelli che hanno attuato l’IVA sulla Tari. Successivamente, compilare la domanda inserendo i propri dati anagrafici, quelli della propria casa e le relative ricevute di pagamento della Tari degli ultimi 10 anni.
Una volta presentata la domanda, si dovrà attendere che la richiesta venga elaborata e attendere, anche, la comunicazione dell’avvenuto rimborso da parte dell’ente preposto.