Nell’ambito di quelli che sono i tagli ai vari bonus, quello dei trasporti resta confermato anche se con dei cambiamenti.
Sarà una sorta di privilegio per pochi e non sarà dello stesso valore di quello di questo 2024. Una stretta vera e propria per colpire anche coloro che ne avevano approfittato e non ne avevano diritto. Per questo motivo, sono stati rivisti proprio i requisiti di ottenimento.
Se saranno solo in pochi ad ottenerlo, ti conviene guardare ed osservare con attenzione per capire se puoi rientrare fra coloro che saranno i “fortunati” di questo bonus. Cerchiamo di capire insieme quali sono stati i cambiamenti che la nuova Legge ha attuato e i fondi che vi sono stati destinati.
Bonus Trasporti: cosa cambia
La nuova Legge di Bilancio sta portando avanti una serie di tagli e modifiche a diversi bonus e a diverse agevolazioni che erano in corso in questo anno e, anche, negli anni precedenti. Una stretta, a detta del Governo, vista come necessaria per far quadrare i conti e, dall’altro lato, anche per avere un po’ di liquidità nelle casse dello Stato. Dove necessario, quindi, bisogna tagliare.
Lo dicevamo all’inizio, sono diversi i bonus che non ci saranno più e non saranno più erogati a partire dal 1 gennaio 2025, ma ce ne sono anche alcuni che sono stati ridotti e ridimensionati, come ad esempio il Bonus Trasporti. Prima di addentrarci in questo, è necessario fare un attimo mente locale su quali sono, invece, i bonus che non vedremo più o che sono stati modificati a partire dal prossimo mese.
A partire dal Bonus Ristrutturazione e, anche, dal Superbonus 110% che hanno subito diverse modifiche, o ancora, il Bonus Asilo Nido o l’assegno unico per i figli a carico. Ci sono anche delle altre agevolazioni fiscali, come la “Carta dedicata a te” (destinata alle famiglie italiane in condizioni di disagio economico) che sarà destinata a coloro che hanno un ISEE non superiore a 15mila euro.
Ecco a chi sarà destinato dal 2025
Insomma: diversi sono stati i tagli quanto anche i cambiamenti per questi bonus. Ma l’attenzione, in particolare, cade su quello dei trasporti.
Stando alle stime, i fondi che sono stati destinati a questa agevolazione, saranno inferiori rispetto al 2024 e, questo, potrebbe portare a ricevere, alle famiglie che ne hanno il diritto e tutti i requisiti, un assegno più basso.
Quale sarà la priorità, a partire dal 2025, delle famiglie che ne avranno il diritto? In primis, i nuclei familiari composti da almeno tre persone, di cui uno è una persona minorenne, nata entro il 2010. Successivamente, si darà priorità alle famiglie, sempre composte da almeno 3 persone, di cui un minore nato entro il 2006, fino ad arrivare a famiglie senza minori ma con almeno tre persone che la compongono.