Tutti desidereremmo avere un aumento sullo stipendio, magari anche in prossimità delle festività natalizie. A quanto pare questo a breve sarà possibile.
Non stiamo parlando soltanto della tredicesima (per i dipendenti statali, quella è certa a dicembre), ma della possibilità che questo tipo di aumento possa arrivare a tutti non solo a fine anno, ma ogni fine mese.
Qualcosa di impossibile? A quanto pare no. Si tratta di una sorta di vera e propria suddivisione di un aumento di stipendio o pensione che sia, che possiamo ricevere ogni mese. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta nel dettaglio e come è possibile averla.
Una tredicesima in più?
A qualcuno potrà sembrare una vera e propria utopia quella di cui stiamo per parlarvi ma, in realtà, non è così. Una verità che, in troppi, ci hanno tenuto nascosto anche perché, specie quando si parla di un aumento dello stipendio o della pensione, è “bene” per qualcuno non saperlo. Ma non è così.
Tutti desideriamo, specie nel periodo natalizio o in prossimità di esso, avere qualcosina di più in tasca, non solo per i regali, ma anche e soprattutto per tutte le spese (fra tasse, burocrazia ed elementi vari) che si accumulano proprio alla fine dell’anno. La tredicesima e, per i più fortunati, anche la quattordicesima, arriverà proprio in questo mese di dicembre e tutti i dipendenti statali e i pensionati se la ritroveranno sui rispettivi cedolini.
Ma perché averla solo a dicembre quando è possibile averla tutti i mesi? Prima di parlarvi di questo, è necessario fare un attimo chiarezza. Cos’è la tredicesima? E’ una somma aggiuntiva, pari a un dodicesimo della retribuzione annua del lavoratore, prevista dalla maggior parte dei contratti di lavoro.
La possibilità di dilazionarla nel tempo
Anche se la maggior parte delle volte è erogata in un’unica soluzione a dicembre, è possibile invece averla un po’ per volta e dilazionarla per tutti e 12 i mesi dell’anno.
Si tratta di un’opzione che non si trova scritta nel proprio contratto di lavoro o di pensione, ma che può essere attivata mediante proprio un accordo fra il datore di lavoro e il lavoratore stesso. Così facendo, il lavoratore riceve una piccola somma extra ogni mese, che potrà utilizzare per le proprie spese, e non tutta insieme alla fine dell’anno.
È da precisare che, se si sceglie di dilazionare la tredicesima non è che si modifica l’importo totale spettante a fine anno, ma si ha ogni mese la possibilità di avere qualcosina in più sullo stipendio invece del blocco unico solo a dicembre. Per chi, invece, sceglie di riceverla in un’unica soluzione, per questo 2024, i pensionati l’hanno ricevuta il 2 dicembre mentre i dipendenti pubblici fra i prossimi 13 e 16 dicembre.
