
Fermo amministrativo come fare per sbloccarlo (www.ilmaggiodeilibri.it)
Il fermo amministrativo è una misura cautelare adottata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione per il recupero di crediti non saldati.
Questa procedura, disciplinata dall’articolo 86 del DPR 602/1973, può avere conseguenze significative per i contribuenti, in particolare per i possessori di veicoli. Quando un contribuente riceve un preavviso di fermo a causa di debiti fiscali, può sentirsi sopraffatto dalle spese necessarie per sbloccare la situazione. La verità è che, in alcune circostanze, per riottenere la libertà di circolare con il proprio veicolo, basta solo un pagamento minimo di 50 euro.

Il fermo amministrativo viene applicato quando un contribuente non paga le imposte dovute, come l’IRPEF, l’IVA, le tasse automobilistiche (come il bollo auto) o le multe per violazioni del Codice della Strada. L’Agente della riscossione invia un preavviso al contribuente, che deve contenere i dettagli sul veicolo e sul debito da saldare. Se il debito non viene pagato entro 30 giorni dall’invio del preavviso, l’Agente della riscossione può procedere all’iscrizione del fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo significa che il contribuente non potrà utilizzare il veicolo fino a quando non risolverà la situazione debitoria.
È importante notare che ci sono delle eccezioni. Ad esempio, se il veicolo è indispensabile per l’attività lavorativa o se è utilizzato per il trasporto di persone con disabilità, il fermo non può essere iscritto. Questo aspetto è fondamentale e spesso sottovalutato dai contribuenti.
Il costo per sbloccare un fermo amministrativo
Normalmente, il costo per sbloccare un fermo amministrativo può essere elevato, poiché il contribuente deve saldare l’intero debito, comprensivo di interessi e sanzioni. Tuttavia, esiste una possibilità poco conosciuta che consente di riprendere a circolare con il proprio veicolo con una somma irrisoria. Infatti, nel caso in cui il contribuente richieda la rateizzazione del debito, l’importo minimo della rata può essere fissato a soli 50 euro.
Il DPR 602/1973 prevede che il contribuente possa richiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali, e l’importo di ciascuna rata non può essere inferiore a 50 euro. Questo significa che, se il contribuente attiva la procedura di rateizzazione e paga la prima rata, il fermo amministrativo viene immediatamente sospeso. Per attivare questa opzione, basta accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
Questa opportunità è spesso sconosciuta ai contribuenti, che tendono a pensare che il pagamento del debito debba avvenire in un’unica soluzione. In realtà, con una semplice richiesta di rateizzazione, è possibile ottenere un immediato sblocco del fermo, continuando a pagare il debito in rate mensili.

È fondamentale sottolineare che, fino a quando il fermo non viene sospeso o revocato, l’utilizzo del veicolo sottoposto a fermo è sanzionato. Le sanzioni possono essere piuttosto pesanti e comportare ulteriori costi. Pertanto, è sempre consigliabile agire tempestivamente per evitare di incorrere in problematiche aggiuntive.
Inoltre, nel caso in cui il debito venga completamente saldato, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione provvederà a inviare telematicamente il provvedimento di cancellazione del fermo al PRA, senza che il contribuente debba presentare alcuna istanza. Questo rende il processo ancora più semplice e diretto.
Se un contribuente si trova in difficoltà a causa di debiti e di un fermo amministrativo, la cosa migliore da fare è informarsi sulle opportunità di rateizzazione e sulle varie misure previste dalla legge. È consigliabile contattare un professionista del settore fiscale o un’associazione di consumatori, che può fornire assistenza e chiarimenti sulle procedure da seguire.
Inoltre, è importante tenere sotto controllo le scadenze e le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in modo da intervenire tempestivamente e non perdere l’opportunità di risolvere la situazione in modo vantaggioso.