Dote Famiglia, la novità per gli italiani da 500 euro per i figli: una bella notizia prima delle Feste

In un contesto socio-economico già complesso, la Dote Famiglia si presenta come una misura che può portare benefici.

Il recente disegno di legge della Manovra di Bilancio 2025 ha introdotto una misura che promette di alleviare le spese delle famiglie italiane: il Fondo Dote Famiglia. Questo bonus, che ammonta a 500 euro per ciascun figlio, è stato concepito per finanziare attività extrascolastiche, sportive e ricreative per i bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. La sua introduzione non è priva di controversie, poiché alcune modifiche apportate dal Governo hanno sollevato preoccupazioni sulla sua accessibilità e sulla sua efficacia.

Il recente disegno di legge della Manovra di Bilancio 2025 ha introdotto una misura che promette di alleviare le spese delle famiglie italiane
Nuovo bonus famiglia (www.ilmaggiodeilibri.it)

Un aspetto cruciale della Dote Famiglia è rappresentato dalla soglia ISEE, che determina quali famiglie possono accedere al bonus. Inizialmente, il limite era fissato a 35.000 euro, permettendo a molte famiglie a reddito medio-basso di beneficiare della misura. Tuttavia, con un emendamento presentato il 14 dicembre 2024, il Governo ha ridotto questa soglia a 15.000 euro. Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito, poiché esclude una buona parte delle famiglie che, pur avendo un reddito leggermente superiore, si trovano comunque in difficoltà nel sostenere le spese per attività sportive e ricreative per i propri figli.

Questa modifica ha colpito in particolare le famiglie che non rientrano nei limiti di reddito fissati, ma che hanno comunque difficoltà economiche. È importante notare che molte di queste famiglie si trovano in una situazione di precarietà, lavorando duramente per arrivare a fine mese, ma non riescono a soddisfare le nuove condizioni imposte per accedere al bonus. La scelta di abbassare la soglia ISEE ha quindi suscitato polemiche e critiche da parte di esperti e associazioni, che vedono in questo provvedimento una mancanza di attenzione verso le reali esigenze delle famiglie italiane.

L’incertezza sull’importo del bonus

Oltre alla riduzione della soglia ISEE, un altro aspetto che solleva interrogativi è l’importo del bonus stesso. Inizialmente previsto come un contributo una tantum di 500 euro per ciascun figlio, il testo aggiornato della Manovra di Bilancio non specifica chiaramente l’importo che le famiglie potranno effettivamente ricevere. È confermata una dotazione annuale complessiva di 30 milioni di euro, ma non è chiaro quanti siano i beneficiari potenziali e come verranno distribuiti i fondi.

Questa mancanza di chiarezza ha generato preoccupazioni tra i genitori e le associazioni di categoria, che si chiedono se l’importo effettivo sarà sufficiente a coprire le spese per le attività extrascolastiche. Le famiglie italiane si trovano a fronteggiare costi sempre più elevati per sport, corsi e altre attività, e l’incertezza sulla disponibilità e sull’importo del bonus mette a rischio l’efficacia di questa misura.

Oltre alla riduzione della soglia ISEE, un altro aspetto che solleva interrogativi è l'importo del bonus stesso.
Bonus e importi (www.ilmaggiodeilibri.it)

Per poter usufruire del Fondo Dote Famiglia, le famiglie dovranno acquistare i servizi presso enti o società specifiche. Le attività devono essere erogate da:

  • Associazioni Dilettantistiche Sportive iscritte al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD);
  • Enti del Terzo Settore registrati al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Questi requisiti hanno l’obiettivo di garantire che i fondi siano utilizzati per attività di qualità e certificate, evitando abusi e garantendo un uso responsabile delle risorse pubbliche. Tuttavia, la necessità di acquistare servizi presso enti specifici potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per molte famiglie, che potrebbero non avere accesso a queste strutture o potrebbero trovarsi in difficoltà nel reperire informazioni su come accedere ai servizi.

La Dote Famiglia sembra quindi rappresentare una misura che, sebbene nasca con buone intenzioni, rischia di creare divisioni tra le famiglie italiane. La riduzione della soglia ISEE e l’incertezza sull’importo del bonus hanno sollevato critiche e preoccupazioni, rendendo evidente che il Fondo Dote Famiglia potrebbe non riuscire a sostenere adeguatamente le famiglie che si trovano in situazioni economiche intermedie.

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